I frutti dell’autunno: corbezzolo e melograno
Quali sono i frutti dell’autunno?
L’estate, la stagione che precede l’autunno, è ricca di colori e sapori soprattutto a tavola. Tuttavia anche in autunno è possibile godere di frutti dolci e squisiti!
Quali sono quindi i frutti d’autunno che possiamo aggiungere alla nostra dieta?
L’autunno è naturalmente tempo di vendemmia e le nostre tavole si riempiono di grappoli d’uva di diverse qualità. Chiunque poi si sia mai addentrato nei boschi dell’Etna in questo periodo, sa riconoscere bene i ricci caduti dagli alberi, che lasciano intravedere tra le loro spine le castagne dalla buccia scura e lucida. Chi sentendo l’odore di caldarroste non pensa all’autunno?
Ma quali sono i frutti autunnali che abbiamo dimenticato nel tempo?
In pochi conoscono e apprezzano due magnifici frutti d’autunno, ricchi di benefiche proprietà e tipici della macchia mediterranea: il melograno e il corbezzolo.
Il melograno (o melagrana)
Esistono tantissime varietà di melograno, ma tutti hanno in comune la presenza di dolci arilli rossi al loro interno che ne costituiscono la parte edibile. Possono essere mangiati crudi, appena sgranati dalla buccia che li contiene, oppure se ne può ricavare un dolcissimo succo se spremuti. Tanti sono gli usi anche in cucina.
I melograni sono ricchi di antiossidanti e di minerali. Sono inoltre totalmente privi di colesterolo. Hanno proprietà astringenti, antidiarroiche e gastro-protettive.
Il corbezzolo
Il corbezzolo è un arbusto con proprietà officinali. Ha un forte potere disinfettante, ma è utile anche come diuretico, antispasmodico e antidiarroico. Poco conosciuto è il miele di corbezzolo, con proprietà balsamiche, antispasmodiche e diuretiche, che può essere utilizzato anche a tavola per accompagnare formaggi dolci.
Il corbezzolo è chiamato anche pianta di Garibaldi, poiché presenta contemporaneamente foglie verdi, fiori bianchi e frutti rossi, colori della bandiera italiana.
Ecco il corbezzolo di Viola nel Parco: